ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI AL CORSO P.I.A. (Somministrazione Bevande ed Alimenti) presso la sede di Viterbo in Viale Bruno Buozzi, 113/115. Per INFO: 0761/1878339 (Antonio) - 0761/1878320 (Francesca) Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì 09:00-13:00 dal Lunedì al Giovedìì 14:00-16:30/17:00
Cescot Confesercenti di Viterbo organizza corsi da Pasticcere nell’ambito del programma europeo POR FSE 2007-2013, Obiettivo 2. Il corso, della durata di n. 120 ore (tra teoria e pratica), sarà svolti presso la sede Cescot di Viterbo in Viale Bruno Buozzi 113/115. La domanda di ammissione ai corsi, redatta secondo il modulo disponibile presso la sede Cescot e sul sito www.confesercentiviterbo.it, con allegata la documentazione relativa al possesso dei requisiti richiesti, deve essere trasmessa a mezzo raccomandata a/r, a mano alla sede del Cescot di Viterbo o per posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per la presentazione delle domande si consiglia di prendere visione delle rispettive date di scadenza. Qualora le domande pervenute siano in numero superiore ai posti disponibili (15), verrà effettuata una selezione da parte di una Commissione nominata dall’Ente.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Cescot dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 – 13:30 e dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 18:00 telefono 0761/1878320 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI AL CORSO P.I.A. (Somministrazione Bevande ed Alimenti) presso la sede di Viterbo in Viale Bruno Buozzi, 113/115. Per INFO: 0761/1878339 (Antonio) - 0761/1878320 (Francesca) Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì 09:00-13:00 dal Lunedì al Giovedìì 14:00-16:30/17:00
Negozi sempre più sotto assedio: le denunce di furti negli esercizi commerciali hanno superato quota 106mila all’anno, con un incremento del 14,8% (oltre 13mila in più) tra il 2011 ed il 2014, ultimo dato disponibile. E la situazione non sembra essere migliorata nemmeno nel 2015: il 54% dei negozianti segnala anche per l’anno appena concluso furti o rapine ad attività commerciali e pubblici esercizi nella propria area. È quanto emerge da un’indagine di Confesercenti sul tema sicurezza per le PMI del commercio, basata sui dati Istat relativi alle denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria e sui risultati di un survey agli imprenditori sul tema sicurezza, condotto in collaborazione con SWG. Il dettaglio territoriale. La crescita dei furti non è avvenuta in modo uniforme sul territorio nazionale. La Regione a registrare l’aumento maggiore è il Trentino Alto Adige/Sud Tirol, con un incremento del 31,6% delle denunce tra il 2011 ed il 2014. Seguono Abruzzo (+24% nello stesso periodo) e Veneto (+23%). In controtendenza, invece, Umbria e Molise, dove le denunce di furto calano, rispettivamente, dell’11,2% e del 21,6%. Dall’analisi dei numeri assoluti, però, emerge che quasi un furto nei negozi su due (il 45%) è avvenuto in sole tre Regioni: la Lombardia, l’Emilia Romagna ed il Lazio. A guidare la poco invidiabile graduatoria nazionale è la Regione lombarda, dove nel 2014 sono state raccolte dalle forze dell’ordine più di 24.400 denunce. Quasi il doppio dell’ Emilia Romagna che, con poco più di 12.400 furti, si posiziona al secondo posto, seguita dal Lazio (quasi 11.200). La percezione dei negozianti. L’aumento dell’attività criminale a danno dei negozi ha portato ad un netto peggioramento della sicurezza percepita. Quasi un commerciante su tre (il 31%) ritiene che la sua impresa negli ultimi dodici mesi sia stata più esposta ai rischi legati alla criminalità rispetto al 2014, mentre solo 1 su 10 si sente più al sicuro. I furti sono la tipologia di attacco criminale più temuto, segnalato da più della metà dei negozianti intervistati (55%). Secondariamente in sequenza troviamo: truffe (36%), rapine a mano armata (33%) e vandalismi (29%). “Il tema della sicurezza è una delle priorità tra gli imprenditori del commercio, in particolare per attività particolarmente esposte alla microcriminalità come Tabacchi e Gestori carburanti”, commenta Massimo Vivoli, Presidente Confesercenti. “La crisi economica, l’emergenza migratoria e le dinamiche socio-politiche a queste legate hanno fatto tornare a crescere – dopo un periodo di calo – i reati a danni delle imprese, in primo luogo del commercio e del turismo. C’è l’esigenza di un maggior controllo del territorio, da garantire aumentando, e non tagliando, le risorse a disposizione delle forze dell’ordine. Soprattutto, però, dobbiamo porre rimedio ai buchi del sistema sul versante della Giustizia, a cominciare dall’effettività della pena e dai tempi della giustizia. Nessuno può ragionevolmente accettare di consentire a chi ha un fedina penale lunga 13 furti di compiere il 14esimo perché ancora a piede libero. Bisogna intervenire ulteriormente sul tema della recidività, colpendo con maggiore severità chi è delinquente abituale. Dobbiamo certamente anche risolvere il problema delle carceri, affrontandolo però seriamente e senza percorrere la strada semplice della riduzione della perseguibilità”.
Le considerazioni del Governatore Banca d’Italia: “deludenti valutazioni su potenziale di crescita della nostra economia” “La ripresa è da consolidare. Sono deludenti le valutazioni sul potenziale di crescita dell’economia e la disoccupazione resta alta. Si deve e si può fare di più”. E’ il monito lanciato dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali in occasione dell’Assemblea dell’Istituto. “Le previsioni di consenso - ha sottolineato il governatore – indicano per l’Italia il ritorno ai livelli di reddito precedenti la crisi in un tempo non breve; sono deludenti le valutazioni sul potenziale di crescita della nostra economia. Si deve, e si può, fare di più”. Visco ha quindi aggiunto che “la disoccupazione resta troppo alta”, sottolineando la necessità di “un’ulteriore riduzione del cuneo fiscale gravante sul lavoro”. Il progressivo riassorbimento della disoccupazione, ha spiegato il governatore, “essenziale per offrire adeguate condizioni di vita ai cittadini, è necessario anche per riportare l’inflazione su valori in linea con la stabilità dei prezzi”. Secondo Visco, ‘la legalità è condizione cruciale per lo sviluppo’ e le priorità delle riforme sono ‘rimozione dell’illegalità, ridare efficienza a P.a. e giustizia civile, investimenti nell’innovazione e nella ricerca del capitale umano’. Per ‘una ripresa più rapida e duratura’ quindi ‘è necessario il rilancio degli investimenti pubblici mirati a lungo differiti’ e serve ‘un’ulteriore riduzione del cuneo fiscale sul lavoro’. Avanti con le aggregazioni delle banche, le sofferenze sono un problema ma da non sovrastimare. “L’evoluzione del contesto macroeconomico – rilancia ancora Visco - rischia di ostacolare il conseguimento di questo obiettivo nel 2016; uno stretto controllo dei conti pubblici e la realizzazione del programma di privatizzazioni possono consentire di avvicinare il più possibile il rapporto tra debito e prodotto a quanto programmato e garantirne una riduzione significativa nel 2017. L’aumento dell’incidenza del debito pubblico sul prodotto, da poco meno del 100 per cento nel 2007 a quasi il 133 lo scorso anno, è soprattutto il portato della crisi. Se in questo periodo il prodotto reale fosse aumentato in linea con il decennio precedente e il deflatore in linea con l’obiettivo di inflazione nell’area dell’euro, il peso del debito sarebbe aumentato di soli tre punti percentuali, un incremento di poco inferiore a quello derivante dal sostegno finanziario fornito dall’Italia ai paesi in difficoltà; tenendo conto delle ricadute positive di una maggiore crescita sul disavanzo pubblico, il peso del debito si sarebbe ridotto”. “Questo semplice esercizio rende evidenti – spiega il Governatore – i rischi ai quali è esposta l’economia di un paese in grave ritardo competitivo e l’importanza di riforme strutturali volte a sostenerne il potenziale di crescita; esse sono tanto più necessarie in presenza di un debito pubblico così elevato. Dopo la recessione innescata dalla crisi finanziaria globale la politica di bilancio – prosegue Visco – ha contenuto il disavanzo, contrastando la crescita del rapporto tra debito e prodotto. Il saldo primario è tornato in avanzo dal 2011; l’indebitamento netto è stato ricondotto entro la soglia del 3 per cento del prodotto nel 2012. Ha avuto un ruolo importante il controllo della spesa primaria corrente, cresciuta in misura modesta in termini nominali fino al 2014, rimasta pressoché stabile lo scorso anno”. “Dal 2014, alla fine di un triennio particolarmente duro per l’economia italiana, la politica di bilancio è divenuta moderatamente espansiva. Il Governo – sottolinea Visco – mira a conciliare il sostegno alla ripresa con la riduzione del rapporto tra debito pubblico e PIL, opportunamente indicata come obiettivo strategico. Nei suoi piani la riduzione dovrebbe iniziare quest’anno e rafforzarsi nel triennio successivo”.
Il Servizio Sapori della Tuscia e la presentazione dell' VIII workshop VisiTuscia con Antonio Castello, Lina Novelli e Giuliana Pira sarà presentato nella nota rubrica del TG2 Eat Parade di Bruno Gambacorta. L’appuntamento è per Venerdì 18 Settembre 2015 alle ore 13:30.
La Guida Enogastronomica della Tuscia 2015 sarà presentata nella nota rubrica del TG2 Eat Parade. L’appuntamento è per Venerdì 7 Agosto 2015 alle ore 13:30.
La Confesercenti di Viterbo e la FIARC (Federazione Italiana Agenti e Rappresentanti di Commercio) informano che è attivo presso i nuovi uffici in Viale Bruno Buozzi 113/115 lo sportello Enasarco Ente Nazionale di assistenza degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
Visto il successo ottenuto dalle 7 precedenti edizioni del workshop turistico VISITUSCIA, il C.A.T. - Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo con il partenariato della C.C.I.A.A. di Viterbo e di Unioncamere Lazio, con il patrocinio dell’ENIT, della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo con la collaborazione delle principali associazioni di categoria del turismo (Confesercenti, Confcommercio, Confindustria e le Associazioni dell'Artigianato e dell'Agricoltura), organizza per i giorni 23 – 26 Ottobre 2015 il VIII Workshop turistico VISITUSCIA – “Un club di prodotto”.
Il C.a.t. Confesercenti di Viterbo comunica che sono aperte le iscrizioni al V° Corso P.I.A. 2015. Il corso abilitante a pagamento è riconosciuto dalla Regione Lazio per intraprendere l’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Il Corso avrà durata di 92 ore con esame finale.
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